Prima tappa di Yimby Tour a Ravenna: l’8 aprile alle 19.30 incontro al Mama’s con Gianni Bessi e Lorenzo Margotti

 

Si fermerà a Ravenna la prima tappa di #‎YIMBYtour, la prima scuola itinerante di FutureDem.

YIMBY significa ” Yes in my backyard ” un concetto che vuole superare il fenomeno NIMBY per promuovere uno sviluppo sostenibile e più consapevole.

Il tour partirà l’8 aprile per attraversare l’ Emilia Romagna, le Marche, l’Abruzzo e il Molise, dedicheremo del tempo anche alla conoscenza culturale e culinaria dei luoghi che visiterà. Si discuterà di energia, ambiente, mare, sviluppo e il confronto con i territori si svilupperà anche sul quesito referendario del 17 aprile.

A Ravenna, alle 19.30 di venerdì 8 aprile, nella sala del Mama’s in via San Mama 75, è previsto un incontro dal titolo “Che cos’è la Blue Economy?” al quale parteciperanno il ricercatore Filippo Clò, il consigliere regionale Gianni Bessi e il segretario provinciale dei Giovani Democratici Lorenzo Margotti.

 

da AGI Economia del 10 aprile 2016

Roma – E’ partito da Ravenna venerdi’ 8 aprile e finisce oggi, domenica 10 aprile a Termoli, #YIMBYtour, la prima scuola itinerante di FutureDem, che organizza 4 eventi in 4 regioni d’Italia: Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise. E’ quanto si legge in una nota in cui si spiega che “YIMBY significa ‘Yes in my backyard’ un concetto che vuole superare il fenomeno NIMBY per promuovere uno sviluppo sostenibile piu’ consapevole”. Gianni Bessi consigliere regionale dell’Emilia-Romagna che ha seguito tutte le tappe, ha parlato della Blue Economy a Ravenna venerdi’ 8 aprile insieme al ricercatore Filippo Clo’ e al segretario provinciale dei Giovani Democratici Lorenzo Margotti: “Sono contro il referendum e sto dalla parte dei lavoratori, sto dalla parte del Made in Italy”, ha detto.

“Questa iniziativa testimonia che c’e’ una Italia giovane che guarda al futuro senza demagogia o demonizzando tutto. Qualsiasi risultato portera’ il referendum del 17 aprile – ha continuato Bessi – cio’ che e’ importante e’ capire in che direzione dovra’ puntare la strategia energetica del Paese. Guardando avanti, uno dei temi piu’ urgenti e’ come organizzare la transizione dalle risorse fossili a quelle rinnovabili, con il ruolo fondamentale del gas, che e’ un obiettivo irrinunciabile visto che e’ un obiettivo dell’Ue per questo periodo di transizione energetica. E’ un tema fondamentale, per non cullarsi in aspettative irrealistiche: come un pieno utilizzo delle rinnovabili a partire dal giorno successivo al blocco dell’attivita’ di estrazione. Per questo sono contro il referendum e sto dalla parte dei lavoratori, sto dalla parte del Made in Italy”. Durante il tour, i giovani hanno “incontrato imprese come la NSC, esperti come Emilio D’Alessio fondatore di Agende 21 locali, Valeria Termini commissario della Autorita’ energia, per discutere di energia, ambiente, mare. A Termoli si e’ svolto il dibattito sul referendum tra Piercamillo Farlasca e Daniela Spera”. (AGI)

Rassegna stampa “la Voce del 6 aprile 2016