da Eniday “L’energia è una bella storia” del 16 giugno 2017

By Benjamin Plackett

 

Un gruppo di ricercatori dell’università di Washington è riuscito a mettere in sequenza il DNA di una particolare specie di alga, la cosiddetta Chrysochromulina tobin. La ragione per cui vi si sono dedicati con pazienza certosina sta nella innovativa possibilità di usare il genoma decodificato per una migliore produzione di biocarburanti. Peraltro il potenziale del biofuel è enorme anche dal punto di vista logistico: non ci sarebbe bisogno di ripensare le infrastrutture. Auto, stazioni di servizio e motori sono già disegnati per ricevere benzina e diesel…

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