Nelle sedute dell’Assemblea legislativa dell’8 e 9 maggio siamo stati chiamati ad approvare il progetto di legge che contiene modifiche alla legge regionale sulla formazione e attuazione del diritto comunitario (Sessione europea).  Oltre al diritto comunitario, tra gli argomenti di rilievo che  l’Assemblea ha affrontato c’è poi il tema dell’agroalimentare. Un ulteriore provvedimento approvato in Aula è infine la delibera che riguarda i fondi per l’accessibilità degli edifici ERP.

LEGGE REGIONALE SULLA FORMAZIONE E ATTUAZIONE DEL DIRITTO COMUNITARIO

Sviluppare il senso di appartenenza all’Europa dei cittadini emiliano-romagnoli e coinvolgere sempre di più i territori regionali nel processo di costruzione delle politiche europee: questi gli obiettivi del progetto di legge Pd-Si-Mdp, prima firmataria la collega Montalti, che abbiamo approvato.

L’obiettivo che il progetto di legge vuole perseguire è lo sviluppo del senso di appartenenza all’Europa dei cittadini e delle nuove generazioni attraverso l’organizzazione di iniziative e progetti a ciò espressamente dedicati. Le modifiche proposte alla legge regionale n. 16 del 2008 possono essere raggruppate in tre tipologie: a) adeguamenti relativi alla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, in particolare per quanto riguarda il ruolo specifico delle regioni nel processo decisionale europeo; b) richiami a prassi di lavoro ormai codificate in Emilia-Romagna, come ad esempio il coinvolgimento degli stakeholders; c) nuove disposizioni che regolano le modalità con cui la Regione intende promuovere la conoscenza dei diritti e dei doveri derivanti dall’essere cittadini europei e della storia dell’integrazione europea.

AGROALIMENTARE

Oltre al diritto comunitario, l’Assemblea ha affrontato il tema dell’agroalimentare.  È stato dato il via libera in Aula alla risoluzione di Partito democratico, Sinistra Italiana e gruppo misto-Mdp (primo firmatario Paolo Calvano del Pd) che impegna la giunta a chiedere al Parlamento la realizzazione di una nuova legge contro i reati agroalimentari, una legge importante visto che siamo un Paese che ha fatto del made in Italy la propria peculiarità. Il passato Parlamento ha già dettato linee guida, dunque l’invito di questa risoluzione è riprendere il percorso e completare l’iter, in modo che la proposta di legge possa vedere la luce. La proposta vede l’introduzione anche di nuovi reati, che vanno dal disastro sanitario all’omesso ritiro di sostanze alimentari pericolose dal mercato, dal contrasto all’agropirateria alla difesa del patrimonio agroalimentare.

ACCESSIBILITA’ EDIFICI ERP

Un’ulteriore provvedimento approvato in Aula è la delibera che riguarda i fondi per l’accessibilità degli edifici pubblici. Il patrimonio ERP dell’Emilia-Romagna è costituito da circa 6100 fabbricati che comprendono oltre 59 mila appartamenti. Questi edifici hanno una età media di 45 anni, circa il 39% dei fabbricati risale a prima del 1960, il 26% è stata costruita negli anni compresi tra il 1960 ed il 1980 e i rimanenti edifici, il 35%, sono di epoca successiva. La mobilità e l’accessibilità degli anziani nelle case e nelle città sono obiettivi che qualsiasi comunità civile dovrebbe porsi e proprio partendo da questi presupposti si è scelto di promuovere un “Programma per il miglioramento dell’accessibilità degli edifici ERP” con il quale l’amministrazione regionale si propone di valorizzare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni, attraverso interventi diretti a migliorare l’accessibilità degli alloggi e degli spazi comuni e di migliorare la qualità dell’offerta degli alloggi pubblici per gli utenti ERP.