Gianni Bessi: “L’Emilia-Romagna in grado di competere con le aree più sviluppate a livello mondiale”

Al centro della seduta dell’Assemblea legislativa la discussione del Documento di economia e finanza regionale (Defr) relativo alla programmazione 2020-2022. A seguito della presentazione del documento il consigliere Gianni Bessi approfondisce Un altro tema trattato nel DEFR che riguarda i Fondi strutturali.

“Il Patto di legislatura, firmato il 20 luglio 2015, ha sempre orientato l’azione regionale ed ogni investimento pubblico e privato al lavoro e alla crescita, – spiega Bessi – consentendo di condividere un percorso di sviluppo, generare coesione sociale, sostenere la visione di una regione ad alto valore aggiunto che compete nel mondo perché investe sulle persone, sulle loro competenze e sulla loro capacità d’iniziativa”.

Riguardo ai Fondi strutturali, importante capitolo contenuto nel Defr, Bessi aggiunge: “ammontano a 2,44 miliardi di euro le risorse a disposizione per il periodo 2014-2020, risorse che la Regione ha programmato per realizzare una nuova generazione di politiche integrate per lo sviluppo e la crescita dell’economia e della società regionale, generando nuovi investimenti che rappresentano un volano per l’economia regionale. Grazie a queste politiche i risultati della legislatura in termini di rafforzamento della competitività, ricerca, sviluppo e innovazione del Sistema Regione, rappresentano un vero e proprio Data Valley internazionale. Senza dimenticare che grazie all’alleanza per la crescita sostenibile, siglata nel giugno 2019 e che ci vede capofila e coinvolge Regioni partner di quattro continenti fra le più innovative al mondo, ci siamo impegnati ufficialmente sui temi del Big Data e della digitalizzazione, delle smart cities, del welfare, del clima e dell’ambiente”. In conclusione, Bessi aggiunge: “Dai dati emerge il quadro di una regione che nella situazione di contingenza dell’economia europea, è in grado di competere con le aree più sviluppate a livello mondiale. Un dato che deve riempirci di orgoglio tutti, qualunque sia la nostra posizione politica, e che ritengo sia anche il frutto del lavoro che le istituzioni locali e la Regione svolgono”.