In allegato l’Interrogazione a risposta scritta, del Consigliere regionale Gianni Bessi (PD),  sulla possibilità di trovare una soluzione per evitare il distacco del cane-guida dalla persona non vedente in caso di incidenti o malori improvvisi di quest’ultima.

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Pubblicato su Ravennanotizie.it il 9 luglio 2021

Tutelare i non vedenti e trovare “una soluzione per evitare il distacco del cane-guida dalla persona non vedente in caso di incidenti o malori improvvisi di quest’ultima”. Un’interrogazione sulle vicissitudini dei non vedenti e sul distacco dai loro cani-guida è stata presentata dal consigliere Gianni Bessi (Partito Democratico).

Il cane-guida, oltre all’autonomia di movimento, è per il non vedente “un compagno di vita”. Fin dal 1974, questi cani hanno avuto la più ampia libertà di movimento rispetto ad altri animali d’affezione, potendo accedere a luoghi pubblici, senza museruola, alle spiagge, sui mezzi di trasporto. Queste prerogative, però, vengono meno, ad esempio, in caso di “trasporto d’urgenza in autoambulanza- scrive Bessi- a seguito di incidente o malore occorso alla persona non vedente. Sembra, infatti, che al cane-guida venga impedito di salire a bordo del mezzo di soccorso e, quel che è più grave, sembra non esserci una normativa che disciplini queste situazioni anche in riferimento alla gestione dell’animale sia nell’immediato dell’incidente sia durante il periodo di ricovero”.

La normativa nazionale pare indicare che “al cane-guida debba essere sempre riconosciuto il diritto a seguire la persona non vedente in tutte le sue attività nonché in tutti gli imprevisti e le disavventure in cui essa può incorrere quali appunto gli interventi in emergenza a causa di incidenti od altro”. La Regione, con la legge 5/2005, è già intervenuta sul distacco dell’animale d’affezione in caso di prolungato ricovero, consentendo al cane di accedere all’ospedale (ma non nei reparti di urgenza e al pronto soccorso). Un aspetto, conclude il consigliere dem, che “risulta ancora più delicato quando si parla di ‘distacco’ tra il cane-guida e la persona non vedente trasportata d’urgenza e poi ricoverata”.

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