Il consigliere democratico torna sulla questione, Bessi: “Associazioni hanno ragione, urgente interlocuzione con il Governo”

Il consigliere regionale dell’Emilia-Romagna Gianni Bessi, dopo aver portato all’attenzione dell’Assemblea Legislativa e della Giunta interrogazioni e risoluzioni sul caro prezzi che sta investendo i gas naturali come metano, gpl e gnl, è da tempo che segue l’argomento e ribadisce: “Le associazioni Federmetano, Assogasmetano e Ngv Italy hanno inviato al Governo una lettera per chiedere l’apertura di un tavolo tecnico nazionale. La questione è assolutamente condivisibile e urgente. – afferma con risolutezza Bessi –Il rincaro dei gas naturali, che nel mercato concorrono con i prodotti più inquinanti di derivazione petrolifera, mette a rischio la transizione. Come affermato dalle associazioni, alle attuali quotazioni internazionali il metano e il biometano non hanno più alcun margine di economicità rispetto ai carburanti tradizionali”.

“Le ripercussioni investono sia l’utenza privata che pubblica. Cittadini ed enti pubblici, come la Regione Emilia-Romagna – ricorda il consigliere dem – stanno investendo per l’acquisto di mezzi privati, commerciali e per il trasporto pubblico locale a metano, gpl o gnl per ragioni di risparmio e allo stesso tempo di minore impatto ambientale.

“Continuo quindi a sostenere che sia sempre più necessaria l’interlocuzione con il Governo e i ministeri competenti affinché siano messi in campo strumenti idonei per impedire che l’aumento dei costi delle materie prime si traduca in un insostenibile rincaro dei prezzi di gpl, gnl e gas metano per gli utenti” conclude Bessi.