Bessi: «Una misura di civiltà per rimuovere gli ostacoli che molti cittadini si trovano ancora a dovere affrontare».
Il lavoro è un diritto per tutti, anche per quanti debbono convivere con un disabilità. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 4 milioni di euro per facilitare l’accesso all’occupazione per i giovani con disabilità (il link alla pagina). «Sono risorse importanti – commenta il consigliere regionale del Partito Democratico Gianni Bessi – che permettono di costruire percorsi individuali che favoriscano la transizione fra scuola e lavoro, cominciando negli ultimi anni di studio o di formazione. È una misura di civiltà che punta a rimuovere quegli ostacoli che purtroppo molti cittadini si trovano ancora a dovere affrontare nel momento in cui cercando di realizzare questo diritto fondamentale».
I progetti che saranno finanziati sono 31 e coinvolgeranno 1.925 persone: 16 sono rivolti a studenti di 135 Istituti di tutta la regione e 15 a giovani che hanno già terminato il percorso scolastico: tra i soggetti finanziati, per esempio, il Centro studi analisi di psicologia e sociologia applicate per i progetti ‘Percorsi di orientamento integrati tra istituti superiori, formazione professionale e territorio’ e gli ‘Interventi e percorsi orientativi e formativi a sostegno della transizione scuola-lavoro dei giovani’ (821.808 euro totali), e l’Associazione emiliano – romagnola di centri autonomi di formazione professionale per i progetti ‘Transizione scuola’ e ‘Percorsi di accoglienza’ e orientamento integrati scuola formazione territorio’ (373.886 euro). Inoltre sono stati stanziati 450 mila euro in favore di un corso di formazione per l’abilitazione di centralinista telefonico non vedente. «Come ha bene sottolineato l’assessore Vincenzo Colla – conclude Bessi – lo scopo della misura è coinvolgere Istituti scolastici, servizi socio-sanitari, imprese, associazioni di persone con disabilità ed enti di formazione professionale, per rispondere ai bisogni dei nostri giovani».
