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L’Offshore Mediterreanean Conference OMC2019 di Ravenna è uno degli eventi dove, ogni due anni, si incontrano i protagonisti del settore oil&gas, delle imprese, del mondo accademico, della politica. Per questo è un’occasione unica per capire quali sono le strategie in materia di energia dei Paesi avanzati.
Soprattutto grazie ai tanti incontri con imprenditori, lavoratori e tecnici dell’oil&Gas, ho avuto la conferma della passione e delle straordinarie competenze che si trovano nelle aziende di questo compartimento.
Da sempre l’Italia ha avuto un’importante reputazione internazionale e possiede un grande potenziale per il futuro energetico italiano. Il nostro territorio può essere il luogo privilegiato per costruire una transizione che si fondi sul gas naturale a km zero e sulle rinnovabili.
L’Omc ci conferma che è sempre più urgente compiere scelte lungimiranti e sostenibili sulla produzione di energia che è un elemento strategico per lo sviluppo di ogni economia mondiale. Scelte lungimiranti a cui non si può certo iscrivere il decreto “Blocca trivelle” che, tra l’altro, non era presente nel contratto di governo. Nell’attuale Governo non c’è un poliziotto cattivo che è Di Maio e un poliziotto buono che è Salvini. Entrambi sono complici di una scelta sciagurata per l’Italia.
Come temuto, Eni ha dimezzato gli investimenti previsti per il 2019, pregiudicando così il piano 2017-2020. Si potenzieranno le estrazioni sui giacimenti attivi ma l’altra metà degli interventi per il 2019, fra i 350 e i 400 milioni, saranno sospesi. Le ricadute occupazionali saranno molto consistenti con mille posti di lavoro potenzialmente perduti.
 
All'OMC sono intervenuti diversi esponenti del Governo: Davide Crippa, Laura Castelli, Giancarlo Giorgetti. Nel mio intervento al Tech Talk dal titolo "Energia nazionale: the italian upstream is not dead?" ho dato alcuni consigli (non richiesti) al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e a tutti i sovranisti.
Per esempio quello di prendere come riferimento per tutta l’Italia il modello dell’Emilia-Romagna, che da anni sostiene un sistema che si basa sulla ricerca e l’innovazione in campo energetico, ha scelto di fondare il proprio sviluppo sul mix gas-rinnovabili e può vantare uno dei settori oil&gas più all’avanguardia nel mondo sia nell’estrazione sia nell’impiantistica.
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Quando non c’è energia non c’è colore, non c’è forma, non c’è vita.
MICHELANGELO MERISI DETTO IL CARAVAGGIO
 
Gianni Bessi
Consigliere Pd alla Regione Emilia-Romagna
 
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