Comunicato stampa 27 marzo 2015

“Si è chiusa oggi la XII edizione dell’ OMC 2015. Il consigliere regionale del PD Gianni Bessi, da sempre impegnato sulle questioni energetiche, ha voluto ringraziare gli organizzatori di questo straordinario evento che ha visto la presenza di ben 21.000 visitatori.
“E’ stata un’edizione eccezionale – ha affermato Bessi – con un grande aumento degli espositori e dei visitatori. Il merito è tutto della straordinaria organizzazione dell’ad Innocenzo Titone, del presidente Renzo Righini e di tutto lo staff, della Camera di Commercio oltre che dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine.
Ravenna è la provincia dove è stato prodotto, lo scorso 10 ottobre, da tutte le forze sociali, economiche e istituzionali un importante documento che sigla un patto per l’economia e l’occupazione, per l’efficienza energetica, l’impiego del gas naturale nazionale e delle energie rinnovabili, che è stato più volte citato nelle conferenze di questi giorni.
La manifestazione è stata per di più un’occasione per la promozione dell’offerta formativa dell’Ateneo ravennate e della nuova laurea magistrale in tecnico dell’offshore, realizzata anche grazie alla collaborazione delle principali imprese ravennati impegnate nel settore.
Inoltre nel convegno di questa mattina si è affrontato, insieme al direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico Franco Terlizzese, un tema rilevante quale la sicurezza delle attività offshore ed è stato fatto il punto sulle regolamentazioni messe in atto da tutti i soggetti coinvolti nelle attività estrattive: un sistema integrato di controllo degli impianti, delle strutture, delle condizioni ambientali in cui si lavora.
Il tema dell’energia – ha concluso – continuerà a essere prioritario anche in futuro per lo sviluppo del nostro territorio. Credo che qualunque programma di governo della città dovrà tenerne conto. Va mantenuta alta l’attenzione su un settore che non crea solo benessere economico, ma anche sociale, perché produce ricerca, innovazione, un sapere diffuso che è il valore aggiunto di ogni comunità. Pensiamo al fatto che impiega per la maggior parte lavoratori ad alto profilo professionale: è su attività di questo tipo che dobbiamo costruire ‘una nuova fase di sviluppo che dia respiro e prospettive all’economia e alla società ravennate e italiana.”