Gianni Bessi analizza i dati Istat dell’export ravvenate del primo trimestre

RAVENNA – ‘L’export ravennate torna a crescere, ma preoccupa il crollo delle esportazioni dei prodotti agroalimentari con la Russia causa l’embargo in atto.’

A fare un’analisi dei dati Istat dell’export ravvenate, riferiti al primo trimestre del 2015, è il consigliere regionale Gianni Bessi che mettendo a confronto i dati ufficiali evidenzia luci e ombre nell’andamento nel dettaglio del primo trimestre.

L’export complessivo della nostra provincia – analizza il consigliere Bessi sale di qualche punto in linea con il trend regionale e nazionale ma con andamento opposti tra area euro (in riduzione) ed extraeuro (in aumento). I dati infatti, riportano nel primo trimestre del 2015, un exploit nella vendita dei prodotti all’estero della provincia per quanto riguarda l’area extraeuro (+17%) mentre è in riduzione in quella euro. Hanno il segno più i prodotti in metallo, quasi quintuplicati, mentre in area euro, ha il segno meno l’esportazione di prodotti chimici, alimentari e della metallurgia. L’anno scorso la performance delle esportazioni delle imprese ravennati era stata decisamente deludente rispetto la media regionale e nazionale (rispettivamente -0,1% contro +4,3% e +2%).  Da questo punto di vista – commenta Bessil’export ravennate si è riportato in linea con la media regionale e nazionale grazie alla svalutazione dell’euro e all’acquisto di attività finanziarie da parte della BCE (il cosiddetto quantitative easing). Preoccupa il crollo, nel primo trimestre, dell’esportazione verso la Russia dei prodotti agricoli e agroindustriali causato, come sappiamo, dal protrarsi delle sanzioni economiche e della conseguente rappresaglia nei confronti anche delle nostre esportazioni. Speriamo che questa situazione possa evolversi vista l’importanza strategica del settore agroalimentare per la nostra provincia e la nostra Regione. Il rialzo complessivo dell’export è comunque un dato incoraggiante.’