I recenti sviluppi della crisi politica ed economica tra la Russia e l’Ucraina, con l’eventualita’ non remota che Gazprom decida di dimunuire il flusso delle forniture di gas verso l’Europa, “rendono ancora piu’ urgente un impegno del Governo per dotare il paese di un piano industriale italiano che sostenga lo sviluppo delle attività’ strategiche per l’economia e per la sicurezza nazionale. Come le estrazioni di gas, definendo un progetto energetico made in Italy”. Lo propone Gianni Bessi consigliere regionale Emilia-Romagna, commentando i contenuti emersi nell’assemblea annuale della Cna ravennate, che si e’ occupata della ripresa e di quali prospettive vi siano per il territorio e l’economia ravennate. “Il cammino – aggiunge Bessi – verso l’utilizzo delle energie rinnovabili e’ iniziato e non e’ reversibile. Ma il necessario periodo di transizione ha bisogno di scelte oculate: occorre una strategia che abbia come obiettivo quello della sicurezza dell’approvigionamento energetico dove dipendiamo sempre piu’ dall’estero”. Un obiettivo, ha sottolineato, che “privilegi l’utilizzo delle nostre potenzialita’ e risorse energetiche, in particolare il gas metano, e delle moltissime professionalita’ italiane di qualita’ internazionale e il coinvolgimento dell’indotto dei fornitori locali di servizi di impiantistica”.(AGI)