La dichiarazione del consigliere regionale Gianni Bessi all’iniziativa organizzata dal Comitato BastaunSi per la riforma della Costituzione “Ottimisti e Razionali” di Ravenna, insieme agli imprenditori, dirigenti e lavoratori del distretto dell’energia di Ravenna
“Diviene sempre più urgente compiere scelte lungimiranti e sostenibili per quanto riguarda la produzione di energia. In questa direzione va anche l’adeguamento del Titolo V previsto dalla riforma costituzionale”.
Questa la dichiarazione del consigliere regionale Gianni Bessi a margine del pranzo a Marina di Ravenna presso la mensa dell’azienda Bambini, la “Cozzata n.5” organizzata dal Comitato BastaunSi per la riforma della Costituzione “Ottimisti e Razionali” di Ravenna, insieme agli imprenditori, dirigenti e lavoratori del distretto dell’energia di Ravenna.
“Imprenditori e dirigenti hanno scritto ai circa 6000 lavoratori del distretto ravennate – continua Gianni Bessi – per sostenere quanto sia importante il Sì per il settore energetico in Italia. È fondamentale che si costruisca una nuova strategia energetica, come sostenuto dal Ministro Calenda, che sia sorretta da regole e normative certe e stabili.”
«La nostra migliore opzione è quella di puntare su un mix di gas naturale e fonti rinnovabili: in questo modo potremo costruire un percorso soft che ci porti al pieno utilizzo delle rinnovabili senza ferire il nostro sistema industriale dell’oil&gas.
Questa strategia, a parere del consigliere regionale, presenta benefici economici diretti e indiretti. In primo luogo diminuirebbe la dipendenza dal gas di importazione, poi permetterebbe di garantire economie anche da interventi sulle infrastrutture esistenti, quali il decomissioning delle piattaforme perché possano ospitare impianti di produzione di energia eolica e fotovoltaica, ma anche artificial reef per la ripopolazione delle specie ittiche.
Perché questo scenario si verifichi, Gianni Bessi propone di cominciare a sperimentare nell’area adriatica, che ha le caratteristiche perfette per diventare la palestra per la transizione verso il pieno utilizzo dell’energia pulita.
“Dobbiamo puntare – conclude Bessi – ad una rinascita di un settore che è sempre stato un fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo».