Gianni Bessi (PD): “Puntiamo sulla crescita delle persone e la formazione dei giovani”

“Questa legge rappresenta il modo con cui, a cadenza annuale, la nostra Regione adegua il proprio ordinamento a quello europeo. – spiega il relatore di maggioranza Gianni Bessi – Sono previste modifiche a disposizioni legislative regionali e l’eliminazione di altre che si considerano superate. Le parole d’ordine infatti sono semplificazione e integrazione, ma anche partecipazione e sviluppo”.

Le principali novità riguardano il settore delle attività produttive e nello specifico turismo, commercio ed energia. Altre si riferiscono a quello agricolo, soprattutto con riferimento alla disciplina sanzionatoria del vitivinicolo. Spazio anche per misure di abbattimento del digital divide consentendo alla società Lepida Spa – partecipata a quasi il 100% dalla Regione – di offrire al pubblico l’accesso wi-fi per conto degli enti locali. Un altro dei capitoli di intervento è quello legato alle sale cinematografiche per consentire regole uniformi per la diffusione e il sostegno all’audiovisivo nel mercato comune.

“L’Emilia-Romagna è uno dei poli più avanzati del continente. Con alcune delle proposte ufficializzate in questo documento trovano spazio la sollecitazione della Regione Emilia-Romagna ad istituire un ufficio di collegamento, chiamato Europass, per implementare le relazioni tra l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e gli attori regionali dei settori agroalimentare e sanitario, – richiama il consigliere regionale Pd –  e diamo il via libera all’insediamento del Data Center del Centro europeo per le previsioni metereologiche a medio termine, mettendo a disposizione, a titolo gratuito, una parte dell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna”.

“Questa legge – ha ricordato Bessi intervenendo in aula – arriva nell’anno in cui celebriamo il sessantesimo anniversario dalla firma dei trattati di Roma e nel trentesimo del programma Erasmus. Il progetto europeo sono sicuro che continui e debba continuare a rappresentare la voglia di civiltà e di futuro di una comunità che vuole andare oltre le frontiere e i limiti che spesso ancora ci dividono”.

 

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