Pubblicato su Ottimisti&Razionali del 16 aprile 2018

di Gianni Bessi

“E se la Democrazia contemporanea fosse più vicina a un format che a un complesso strutturato di regole? Nella politica come gioco mediatico, le percentuali di gradimento per il governo schizzano in alto. L’audience appare soddisfatta…” scriveva nei suoi editoriali Edmondo Berselli.

Quale occasione migliore per descrivere, grazie ad un programma televisivo, l’azione dei protagonisti della politica e le dinamiche di questo approccio culturale, se non addirittura antropologico, che è diventata la politica in Italia?

Un programma televisivo che mostri il dietro le quinte della politica, anzi il dietro le quinte del “teatrino della politica”, di come si forma, si costruisce il format che mette il politico in comunicazione con il pubblico.

Il protagonista del format è proprio chi definisce e costruisce il mosaico predeterminato dell’offerta politica: lo spin doctor.

La centralità della figura dello spin doctor in “Quando la politica diventa format”, permette ad un tessuto sociale disperso, anonimo, prima di riconoscersi e poi di sostenere mediaticamente le soluzioni che lo spin doctor offre per il suo politico di riferimento. Tipico comportamento sociale italiano dei famosi 60 milioni di Commissari Tecnici della nazionale di calcio.

Quindi il “campo da gioco” sono le elezioni nazionali, in cui si misurano, concentrando tutto in 40 giorni, gli 8 candidati, preselezionati con una campagna volta ad individuare soggetti con una preparazione di base universitaria: il gioco-talent si compone di una serie di prove pratiche, teoriche e quiz su materie come le Scienze Politiche e le Scienze Comunicative.

Nella prima puntata agli otto candidati spin doctor vengono affiancati da 8 avatar di politici che hanno delle “caratterizzazioni” di base.

Nel corso delle puntate successive, personaggi famosi del settore politico-comunicativo (come giornalisti, commentatori, ex politici) aiutano gli Spin, nella prove pratiche, a produrre soluzioni per i propri avatar. Dovranno affrontare imprevisti da teatrino della politica: un attacco, un gossip, un accordo, la formazione della coalizione. La prova pratica è la parte più importante della serata e quella che produce più punteggio.

Man mano che le prove si succedono nelle varie puntate gli spin doctor formano e trasformano gli avatar costruendo ed arricchendo il profilo politico, di base coerente, ma anche modificandolo a loro scelta grazie alle prove, ed acquisendo una serie di punteggi che determinano una graduatoria per la prova finale.

Al conduttore che guida il programma viene affiancata una giuria composta da tre elementi – uno spin doctor professionista, un pubblicitario e personaggio del mondo dello spettacolo – che giudicano ed assegnano il punteggio delle varie prove.

Alla puntata finale vengono ammessi i primi quattro avatar classificati in base al punteggio della graduatoria. Nel gioco finale i quattro si trasformano e vengono sostituiti da un personaggio reale che prende le sembianze dell’avatar e di tutti gli elementi definiti e conquistati nelle prove precedenti dallo spin doctor di riferimento.

Il personaggio reale è un attore che interpreta l’avatar nello scontro finale, che consiste principalmente nella presentazione del suo principale alleato e in un monologo di presentazione del suo programma elettorale.

Il giudizio sulla prova sarà condiviso tra la giuria e il voto del pubblico, che può ribaltare il risultato.

Se nessuno raggiungerà il 37% del sistema elettorale, quota che fa scattare il premio di maggioranza, i primi due candidati insieme ai loro spin doctor andranno al ballottaggio finale: sarà il più classico dei faccia a faccia TV all’americana, mediato da un noto giornalista televisivo. Lo spin doctor dovrà preparare il suo candidato per il ballottaggio e qui entrano in scena dei nuovi ospiti: non personaggi famosi del settore politico-comunicativo, ma esperti di comunicazione e di programmi televisivi che aiuteranno gli spin doctor nell’arte della persuasione dell’audience.

 

di Gianni Bessi