Il futuro energetico del Paese dipende da una scelta strategica: puntare sul mix gas naturale – fonti rinnovabili, per sostenere la transizione verso un futuro in cui si dovranno utilizzare solamente le ‘energie pulite’. È il tema del volume ‘Gas naturale l’energia di domani’, scritto da Gianni Bessi, consigliere Pd alla regione Emilia-Romagna (Innovative publishing, 2018).
‘Gas naturale l’energia di domani’, che si avvale di una prefazione di Giulio Sapelli, non è un libro tecnico ma un’analisi dello scenario energetico e delle politiche per garantire l’approvvigionamento energetico al nostro Paese nei prossimi anni. Un approccio politico e geopolitico – non mancano i riferimenti alle strategie internazionali con cui i Paesi produttori cercano di difendere i propri mercati e di acquisirne di nuovi – che affronta i temi centrali della questione energetica.
Nei sette capitoli in cui è suddiviso, il volume affronta il futuro energetico attraverso alcuni passaggi fondamentali quali la necessità di chiudere definitivamente l’età del carbone, lo sviluppo delle rinnovabili, l’esigenza di una nuova cultura energetica. L’autore non si limita ad analizzare lo status quo, ma suggerisce anche ipotesi su come questo futuro energetico possa essere costruito: dovrà essere sostenibile, difendere l’ambiente ma anche l’economia, salvaguardare i territori e allo stesso tempo formare i progettisti e i tecnici che dovranno gestire la produzione energetica di domani.
E proprio al binomio sviluppo energetico – formazione dei giovani Bessi dedica una parte importante del libro, insistendo sull’esigenza che vadano riviste le priorità di investimento pubblico, spostando le risorse sulla formazione degli studenti, sostenendo i percorsi di studi – soprattutto quelli universitari – come sta accadendo nei Paesi dell’Unione europea. Il volume si sofferma anche sulla necessità che la politica energetica italiana cambi di segno, cominciando a puntare sulle riserve di gas naturale presenti in molte aree, a cominciare dall’Adriatico, sostenendo un settore, quello estrattivo, che occupa migliaia di persone tra le attività dirette e l’indotto.
Un viaggio all’interno del mondo dell’energia, senza pregiudizi e con l’obiettivo di capire quale sia la strada migliore per garantire un futuro energetico all’Italia.
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