Il Consigliere regionale Gianni Bessi (PD) ha firmato una  Risoluzione chiedendo di intervenire sul governo per intensificare la lotta al parassita e sostenere il mondo agricolo che ne è stato colpito

Intensificare il contrasto alla cimice asiatica e il sostegno al mondo agricolo colpito da questo parassita.che invita la Giunta a proseguire “nelle azioni fin qui intraprese promuovendo il confronto costante a ogni livello istituzionale e con le associazioni regionali di rappresentanza degli agricoltori”.

“La diffusione della cimice asiatica, insetto alloctono estremamente prolifico che si nutre specialmente di piante arboree e arbustive, ha causato lo scorso anno nel nostro Paese danni all’agricoltura per centinaia di milioni, in quanto privo di antagonisti naturali”, scrivono i Democratici che ricordano il lavoro fatto finora dalla Regione e dal governo.

E proprio per intensificare l’azione a sostegno del mondo agricolo, la risoluzione impegna l’esecutivo regionale a intervenire su quello nazionale affinché “siano aumentate le risorse stanziate con l’ultima manovra di bilancio sul Fondo di solidarietà e, nel caso si rivelasse necessario, una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di dichiarazione dello stato di calamità, di valutare tempi superiori ai 45 giorni per la richiesta di aiuti legata allo stato di calamità, vista l’emergenza sanitaria da coronavirus in atto, che potrebbe ostacolare il rapido adempimento delle pratiche burocratiche necessarie”. I dem chiedono anche “di disporre quanto prima l’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e di prevedere un provvedimento legislativo specifico per i lavoratori dipendenti quale ammortizzatore sociale in deroga per le giornate lavorative perse nella filiera; di aumentare il sostegno economico pubblico agli agricoltori attraverso lo stanziamento di un regime di aiuto per rafforzare le tecniche di difesa alle colture con apposite risorse; di sollecitare l’Unione europea a consentire un aiuto immediato per i danni diretti e indiretti a tutti gli agricoltori e non solo a quelli delle Organizzazioni dei produttori; di autorizzare, in via eccezionale e transitoria, per 120 giorni l’uso in deroga del chlorpyrifos-methyl, principio attivo recentemente vietato a livello comunitario, ma che risulta assolutamente indispensabile per gestire l’emergenza fitosanitaria della cimice asiatica fino al raggiungimento del riequilibrio naturale a seguito dell’immissione nell’ambiente della vespa samurai”.

 

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