I finanziamenti regionali raddoppiano, arrivando così a 5milioni per il 2020. A partire dal bando rivolto al mondo delle associazioni sportive emiliano-romagnole, che spesso vivono di volontariato, i cui termini saranno posticipati al 25 giugno. “Lo sport è un settore strategico per la comunità e serve un’iniezione di liquidità per chi non ha entrate”, sottolinea Manghi. “I fondi- ha aggiunto- saranno rivolti soprattutto alla progettazione ma anche agli eventi sportivi regionali e nazionali. Poi ci saranno i voucher, destinati alle famiglie per sostenere il pagamento delle rette per l’attività sportiva dei figli e assegnati su base Isee, che dovrebbero attestarsi intorno ai 150euro a famiglia. A settembre rischia di crollare la domanda e le società dovranno risarcire gli iscritti delle rette non usufruite a causa del lockdown. Un’attenzione particolare andrà alle disabilità e al mondo dello sport paralimpico”. Inoltre, ha aggiunto il capo di Gabinetto, si sta lavorando anche allo stanziamento di fondi a lunga restituzione per la manutenzione degli impianti sportivi, ormai chiusi da mesi, e al posticipo a settembre, curva epidemiologica permettendo, degli eventi già programmati per l’estate (primo fra tutti il Giro d’Italia a metà ottobre con tre tappe in regione). Poi un distinguo tra sport individuali e di squadra: “Per i professionisti gli allenamenti individuali riprendono, ma stiamo aspettando direttive per gli sport squadra- specifica Manghi- e anche riguardo il tempo libero e lo sport di base potrebbero essere autorizzate attività individuali come il ciclismo, la pesca, il tiro con l’arco e l’equitazione.”