Pubblicato su ilsole24ore.com il 9 giugno 2020

di Jacopo Giliberto

È stato assegnato il 60% degli incentivi in palio, appena 872 megawatt. I dati del rapporto Irex e i commenti delle imprese

In sintesi: gli investimenti in energie rinnovabili sono in forte crescita, salgono sulla rampa di lancio ma poi quasi tutti si fermano lì, su quella rampa di lancio, e non diventano realtà. L’analisi del Rapporto Irex sull’economia dell’energia rinnovabile curato da Alessandro Marangoni dell’Althesys (la mattina di martedì 9 viene presentata con una discussione pubblica su piattaforma web la dodicesima edizione del documento annuale) trova conferma nell’andamento deludente della gara per assegnare gli incentivi all’elettricità pulita. È stato assegnato appena il 60% degli incentivi in palio, appena 872 megawatt. Deluse le imprese del settore.

Il disegno che emerge è un’amministrazione pubblica che soffre di gastrite autorizzativa, di obesità normativa, di retorica compulsiva.
Questi i sintomi della malattia che impedisce all’Italia di conseguire gli obiettivi energetici e ambientali che si dà a parole, che non raggiunge nei fatti.

I numeri dell’energia pulita

I dati del 2019 dicono che aumentano in modo velocissimo i progetti di investimento nelle energie rinnovabili, cresciuti del 24% in numero e del 38% in potenza, ma diminuisce il valore economico perché la tecnologia costa sempre meno (-5,6%). Dalle percentuali ai numeri assoluti: l’indice