Il consigliere Gianni Bessi (PD) ha presentato una risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi contro il rincaro prezzi

 

Bologna, 15 ottobre – Il Mef continua ad avere una posizione molto cauta sulla mitigazione dei prezzi delle materie prime e sulla diminuzione del prelievo fiscale in relazione all’aumento senza freni del costo del metano. Come riportato dalla stampa, è arrivata in commissione Finanze di Montecitorio una nota del sottosegretario al Mef, Federico Freni, che ha replicato a un’interrogazione del gruppo Misto sull’aumento del costo del metano per autotrazione, senza prendere nessun impegno sul fronte della diminuzione del prelievo fiscale. 

Sulla linea adottata dall’esecutivo interviene il consigliere regionale del Pd, Gianni Bessi. “Se il Governo non agisce per attenuare i rincari che come è noto stanno investendo tutte le materie prime e la produzione energetica – sottolinea -, il rischio è che la transizione ecologica rallenti”. “La linea del Mef presentata al Parlamento – che consiste nel ‘lavarsene le mani’ rimandando le questioni del prezzo del metano alle dinamiche del mercato – è sbagliata, soprattutto in questo periodo di tensioni nel mondo dei trasporti e della logistica”, scandisce Bessi. “Cittadini ed enti pubblici, come la Regione Emilia-Romagna – ricorda -, stanno investendo per l’acquisto di mezzi a metano, gpl o gnl per ragioni di risparmio e di minore impatto ambientale. Queste scelte vanno sostenute per non vanificare gli sforzi fatti”.

Bessi ha presentato i giorni scorsi in Regione una risoluzione sulla questione in cui sottolinea, lanciando l’allarme, che “l’aumento dei costi delle materie prime, riflettendosi sui prezzi di acquisto dei carburanti gpl/metano/gnl, potrebbe vanificare gli sforzi fatti dalle famiglie in materia di risparmio per l’acquisto del carburante e spingerle a scegliere quelli alternativi ai più costosi diesel o benzina”. “L’incremento dei prezzi di tali carburanti, inoltre – ha evidenziato -, potrebbe anche snellire le previsioni di risparmio della Regione Emilia-Romagna per i propri veicoli e per le aziende di trasporto pubblico locale”. Bessi, tramite la risoluzione presentata, impegna la Giunta ad “interloquire con il Governo e i ministeri competenti affinché siano messi in campo strumenti idonei, come la distribuzione uniforme di risorse, per impedire che l’aumento dei costi delle materie prime si traduca in un rincaro dei prezzi di gpl, gnl e gas metano per gli utenti”. Strumenti da mettere in campo “analogamente a quanto già avvenuto con i recenti provvedimenti tesi a contenere il cosiddetto ‘caro bollette’”.